In un'intervista recente a Lamezia Terme, Gian Carlo Caselli ha sollevato preoccupazioni gravi riguardo all'impatto della corruzione sull'economia italiana, stimato in 60 miliardi di euro all'anno. Secondo Caselli, il costo non è solo economico, ma incide anche sul tessuto sociale e sulla fiducia nelle istituzioni pubbliche. Il noto magistrato ha espresso l'auspicio che nuove misure, guidate dall'operato di Raffaele Cantone, possano finalmente innescare un cambio di rotta nel paese.
Le Sfide della Corruzione in Italia
La corruzione continua a essere una piaga per l'Italia, influenzando vari settori, dall'amministrativo al politico, dal giudiziario all'economico. Caselli ha sottolineato l'importanza di risposte efficaci e coordinate, in grado di prevenire e contrastare la diffusione di pratiche corruttive che minano la competitività e la reputazione internazionale del paese. Ha ribadito che, oltre alla perdita economica diretta, la corruzione scoraggia gli investimenti esteri, complica i rapporti commerciali, e danneggia la struttura legalitaria dello Stato.
Il Ruolo di Raffaele Cantone
Durante l'incontro a Lamezia Terme, Caselli ha elogiato il lavoro di Raffaele Cantone, noto per la sua dedizione alla lotta contro la corruzione. Cantone, con la sua esperienza e fermezza, ha introdotto misure volte a migliorare la trasparenza e l'efficienza delle operazioni amministrative. L'auspicio è che tali iniziative siano il primo passo per cambiare la "musica" in un contesto dove, da troppo tempo, pratiche illecite hanno prevalso sulla legalità.
Un Futuro Migliore per le Nuove Generazioni
Caselli ha espresso speranza per un futuro in cui le nuove generazioni possano vivere in un'Italia libera dalla corruzione. Ha esortato i giovani a essere parte attiva nel cambiamento, a promuovere valori di legalità e trasparenza, e a non cedere alle lusinghe di scorciatoie illecite che compromettono progressi e meriti personali e collettivi.