Si è tenuta oggi, lunedì 15 dicembre, a Cavagnolo una manifestazione per chiedere “giustizia, ricerca e bonifiche” dall’amianto.
Amministratori comunali di tutto il chivassese, associazioni, familiari delle vittime dell’amianto dell’ex Saca di via XXIV Maggio, semplici cittadini si sono ritrovati al Consiglio comunale aperto nel salone polivalente.
Il Consiglio cavagnolese ha approvato una delibera-manifesto della battaglia contro l’inquinamento da amianto. Il testo, tra le altre cose, della delibera chiede al Governo e al Parlamento di: “promuovere ogni iniziativa legislativa diretta a promuovere la tutela delle persone a fronte di condotte che generano danni ambientali e in particolare di introdurre il reato di ‘disastro ambientale’ la cui eventuale prescrizione sia ancorata al momento in cui si verificano gli eventi dannosi”; “sostenere i cittadini di Cavagnolo e dei comuni limitrofi, parti civili costituite, che nel corso del procedimento penale appena conclusosi hanno rifiutato le proposte transattive avanzate dalle parti imputate, rendendo loro accessibile l’utilizzo del fondo Vittime Amianto attualmente riservato esclusivamente ai lavoratori dell’Eternit”; “includere nei Comuni da bonificare oltre Cavagnolo i Comuni limitrofi”.
Al termine del Consiglio, s’è tenuta una fiaccolata da piazza Vittorio Veneto alla stele in memoria delle Vittime dell’Amianto, posta al palazzetto dello sport di via XXIV Maggio, là dove un tempo sorgeva lo stabilimento dell’ex Saca.

15 dic 2014

















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