Lo sforzo di cercare una soluzione è “sempre encomiabile. Ma avere regimi differenziati nell’esercizio di diritti, si chiama “apartheid”. Può essere anche un “apartheid” microscopico, e contornato di buone intenzioni, ma per me è un’inaccettabile lesione dell’idea di umanità”. Lo dice alla Stampa Nichi Vendola, commentando la decisione della giunta comunale di Borgaro Torinese, della quale fa parte anche un assessore ‘vendoliano’ sull’organizzazione di bus separati per i rom. Alla domanda se il Pd che governa Borgaro sia lo stesso Pd di Renzi che non piace a Sel, Vendola afferma: “Vedo un’ archiviazione veloce, anzi un seppellimento senza neanche una degna cerimonia funebre di tutto ciò che ha costituito una storia in cui hanno creduto milioni di persone”.
“Io dissi testualmente: non vorrei che in futuro si dovessero istituire vagoni riservati a donne e anziani. E per questo fui trattato come il pericolo pubblico numero uno e lapidato dai media. Beh, vediamo adesso come reagiranno all’idea del sindaco di Borgaro. Ma lo so già: se una proposta la fa la Lega non va bene per principio, se la fa la sinistra è una figata”. E’ il commento, alla Stampa del leader della Lega Matteo Salvini secondo cui il sindaco di Borgaro, “benché sia del Pd”, “fa benissimo” a istituire i bus separati perché “quando la gente chiede qualcosa, bisogna darle risposte. Io prendo spesso i mezzi pubblici a Milano e alcune linee, per esempio la 90 e la 91 del bus, sono infrequentabili”.

25 ott 2014

Lascia un Commento Annulla risposta