Il Piemonte è dal 2008 capofila italiano del progetto ‘Piemonte in rete contro la tratta’, cofinanziato con fondi del Dipartimento Pari Opportunità – Consiglio dei Ministri. In occasione dell’incontro tenuto oggi a Torino con i partner del progetto, l’assessore piemontese alle Pari Opportunità, Monica Cerutti, ha sottolineato la necessità di “pensare interventi di sistema”.
“Sarà nostro impegno – ha detto – stabilire una progettualità di interventi regionali non limitati nel tempo, ma di sistema.
Il nostro operato però è reso complicato dalla difficoltà di interloquire con il livello nazionale dell’amministrazione pubblica, il Governo, perché manca il ministro delle Pari Opportunità”.
Le violenze che subiscono le vittime di tratta possono essere sessuali, oppure legate a lavoro, accattonaggio, economie illegali. In Piemonte la più diffusa è la tratta per sfruttamento sessuale, le cui vittime possono essere donne, uomini, transessuali, e anche minori. Queste persone vengono private di ogni diritto umano e poste in stato di soggezione mediante forme di abuso di autorità, violenza e minacce.
Dal dicembre del 2013 al giugno del 2014 in Piemonte 187 persone hanno beneficiato del progetto, segnando una tendenza in aumento rispetto agli anni precedenti.

18 set 2014

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